Ormai da molti anni la comunità a Doppia Diagnosi “Villa Adelasia” gestita dalla cooperativa per il SerD di Lucca, partecipa a Verdemura con le proprie piantine curate dai residenti e operatori della comunità.
“La partecipazione a Verdemura è frutto di un importante lavoro riabilitativo fatto dagli ospiti con gli operatori. Da anni infatti, una delle attività peculiari del percorso terapeutico consiste nell’attività del verde, con la coltivazione di Aloe, di peperoncini, di piante aromatiche e di zafferano.” Questo quanto esposto da Alessia De Luca, coordinatrice dell’equipe di Villa Adelasia, nel presentare la nostra partecipazione a Verdemura 2o19. Nella presentazione la cooperativa Giovani e Comunità ha voluto ringraziare la Lucca Crea il Ser.D di Lucca diretto dalla dottoressa Elena Pioli, col quale la cooperativa collabora da oltre 18 anni nella gestione di Villa Adelasia e il dottor Roberto Sarlo, responsabile del dipartimento salute mentale e dipendenze, per l’attenzione dimostrata verso il progetto riabilitativo sviluppato nella struttura.
Gli operatori e i “ragazzi” di Villa Adelasia vi aspettano allo stand per presentarvi le loro iniziative e mostrarvi il loro operato. Venite numerosi.
Mercoledì 27 febbraio alle ore 16:00 presso la sala conferenze del complesso di San Micheletto di Lucca, si terrà l’evento conclusivo del progetto che ha coinvolto negli ultimi mesi i richiedenti asilo ospitati dalla cooperativa Giovani e Comunità.
La cooperativa in collaborazione con l’associazione Centro Zerka T. Moreno ha dato vita a questo progetto con l’obiettivo di favorire l’incontro e la conoscenza gli uni con gli altri per ridurre le distanze sociale create da giudizi e pregiudizi che circondano il fenomeno migratorio. Tramite lo strumento del sociodramma nei diversi incontri i vari partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi e di affrontare i propri vissuti personali, perseguendo una migliore conoscenza di se e degli altri.
In questo evento finale verranno presentati i risultati del progetto e discussi i possibili sviluppi futuri di queste iniziative coi rappresentanti degli enti civili e sociali che vorranno partecipare all’incontro.
Al termine degli interventi sarà effettuato un sociodramma pubblico a cui tutti sono invitati a partecipare.
Nel progetto di integrazione dei richiedenti asilo a noi affidati, inseriamo anche dei progetti culturali volti all’approfondimento della conoscenza del tessuto sociale in cui gli ospiti chiedono di inserirsi.
Nelle righe che seguono la presentazione da parte di Maria Teresa Quilici della visita alla Domus Romana del 12 gennaio con le foto dell’evento:
Ieri 12 gennaio 2019, un gruppo di giovani richiedenti asilo provenienti da Paesi diversi quali Benin, Afghanistan, Egitto, Nigeria, Gambia, Mali, Ghana, accompagnati dalle dottoresse Maria Teresa Quilici, Luisa Gianni, Nicole Bertozzi hanno fatto visita alla Domus Romana Lucca dove sono stati accolti dal dr. Giuseppe Bulleri e dalla stoiografa Gaetana Ferro.
La tappa alla Domus rientra nel percorso di integrazione programmato dai CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) della Cooperativa “Giovani e Comunità” e dal Centro Zerka T. Moreno di Lucca ed è parte del progetto “Contro Corrente: gli Enea del 2000” volto a favorire l’accoglienza e l’integrazione attraverso la conoscenza della nostra Storia e della nostra Cultura.
Per augurare a tutti di passare delle buone feste ci avvaliamo dell’addobbo creato dai “Ragazzi” di Villa Adelasia.
Buone festività ed un meraviglioso 2019 a tutti dalla cooperativa Giovani e Comunità
Anche quest’anno la cooperativa ha voluto riunire tutti: dipendenti soci e collaboratori; per potersi scambiare gli auguri delle festività del 2018 e augurarsi un buon anno 2019.
Nell’occasione facciamo gli auguri a tutti coloro che ci seguono o che hanno collaborato con noi nel passato o, chissà, nel futuro.
L’Housing Sociale affonda le proprie radici in progetti che da un decennio si svolgono presso la nostra struttura polivalente del Cedro, inizialmente in collaborazione con Caritas Lucca e poi con Fondazione Casa.
Nel 2018 a seguito della volontà dell’Amministrazione comunale di Lucca di aprire degli appartamenti di housing sociale sperimentale ci è stata proposta la gestione di una struttura. Le due case messe a disposizione dall’Ente si trovano a S. M. del Giudice e possono ospitare fino a 8 persone. Il servizio è coordinato da una nostra operatrice che ha il compito di seguire le persone nel loro percorso di crescita individuale rispettando le regole della coabitazione, con l’obiettivo del passaggio dall’assistenza all’autonomia. Il progetto è stato inserito nella programmazione annuale che Fondazione Casa fa per tutti i comuni soci. Presso il Cedro continua la collaborazione con i comuni di Lucca, Viareggio e con il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL di Lucca per ospitare persone in difficoltà abitativa e di reinserimento sociale ed offrire loro soprattutto, non solo un tetto, ma un supporto umano e professionale.
Il 3 dicembre abbiamo festeggiato con un buonissimo pranzo, il primo anno dell’ apertura della struttura di Housing sociale di S.Maria del Giudice. Per l’occasione sono stati invitati il Comune di Lucca, Fondazione Casa, la Asl e l’Associazione Daccapo, che ringraziamo di cuore per la partecipazione e la collaborazione.
Bravissime le fantastiche colleghe (Giada Nannini), Patrizia Mei e Simona Cupisti, che insieme agli ospiti hanno realizzato il pranzo e gestito in maniera impeccabile la giornata.
Questo è un articolo dedicato a questa iniziativa: A pranzo da amici
Oggi anche la nostra cooperativa vuole partecipare alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne proponendo alla vostra riflessione due testi poetici.
Il primo di un artista ignoto è molto famoso e conosciuto, lo proponiamo nella versione integrale;
il secondo invece è stato scritto da una grande donna che ha fatto degli ultimi la sua ragione di vita; un faro per chiunque voglia occuparsi degli ultimi della società a qualsiasi partito, fede o cultura appartenga.
Buona lettura.
“Per tutte le violenze consumate su di lei
per tutte le umiliazioni che ha subito
per il suo corpo che avete sfruttato
per la sua intelligenza che avete calpestato
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata
per la libertà che le avete negato
per la bocca che le avete tappato
per le ali che le avete tagliato
per tutto questo
in piedi, Signori, davanti a una Donna.
E non bastasse questo
inchinatevi ogni volta
che vi guarda l’anima
perché Lei la sa vedere
perché Lei sa farla cantare.
In piedi, Signori,
ogni volta che vi accarezza una mano
ogni volta che vi asciuga le lacrime
come foste i suoi figli
e quando vi aspetta
anche se Lei vorrebbe correre.
In piedi, sempre in piedi, miei Signori
quando entra nella stanza
e suona l’amore
e quando vi nasconde il dolore
e la solitudine
e il bisogno terribile di essere amata.
Non provate ad allungare la vostra mano
per aiutarla
quando Lei crolla
sotto il peso del mondo.
Non ha bisogno
della vostra compassione.
Ha bisogno che voi
vi sediate in terra vicino a Lei
e che aspettiate
che il cuore calmi il battito,
che la paura scompaia,
che tutto il mondo riprenda a girare
tranquillo
e sarà sempre Lei ad alzarsi per prima
e a darvi la mano per tirarvi sù
in modo da avvicinarvi al cielo
in quel cielo alto dove la sua anima vive
e da dove, Signori,
non la strapperete mai.”
(Autore Ignoto)
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“Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!”
(Maria Teresa di Calcutta)
Ventaglio è il nome del progetto di integrazione lavorativa voluto dal comune di Lucca a cui la cooperativa ha aderito rispondendo al bando e manifestando il proprio interesse.
Il progetto è partito a giugno del 2018 e si concluderà a fine anno con il terzo ed ultimo lotto. Nel progetto sono impiegate 4 persone disoccupate, in carico ai servizi sociali, scelte da un elenco fornitoci dall’Ente. La squadra opera in stretto contatto con l’ufficio tecnico del comune e esegue lavori nelle scuole, edifici pubblici, parchi, strade, giardini, ecc,..
L’ottimo lavoro svolto in questo periodo ci ha permesso di entrare in contatto con altri soggetti e nel mese di ottobre abbiamo iniziato una collaborazione con Lucca Holding Servizi (società partecipata del comune di Lucca) che ci ha affidato la manutenzione dei cimiteri che si trovano nei paesi e nelle frazioni del territorio comunale.
ERP è il gestore dell’edilizia pubblica per la provincia di Lucca, ad inizio 2018 con l’iscrizione nel registro dei fornitori abbiamo cominciato subito ad operare nel settore del facchinaggio e ultimamente, con l’acquisizione di ulteriori competenze tecniche, abbiamo esteso i nostri servizi anche a lavori di risanamento negli alloggi che non necessita di certificazione.
Con l’esperienza maturata in questo anno nei cantieri aperti per i diversi committenti pubblici, abbiamo deciso di internalizzare anche la manutenzione da fare nelle case dove gestiamo l’accoglienza dei richiedenti asilo per le Prefetture di Lucca, Massa-Carrara e Pistoia utilizzando gli operai che già operano negli altri appalti.
La cooperativa offre gli stessi servizi di piccola manutenzione e facchinaggio anche ai privati cittadini che vogliono scegliere una soluzione più “sociale” per risolvere i piccoli problemi di gestione abitativa: traslochi, sgombero locali, imbiancatura, taglio dell’erba, ecc…
Chiamateci, saremo felici di aiutarvi a costi “ragionevoli” …..
Si è svolta il 26 ottobre 2018 la cerimonia di consegna dei diplomi di partecipazione al corso base di primo intervento per alcuni richiedenti asilo ospitati presso i CAS di Carrara.
Alla manifestazione erano presenti Fabio Barbieri responsabile della formazione dei volontari per la Pubblica Assistenza di Carrara, Sabrina Da Prato responsabile del servizio di accoglienza per migranti di Carrara della cooperativa, Simona Cupisti referente per il volontariato dell’equipe capitanata dalla Da Prato e poi gli altri operatori e richiedenti asilo.
Questo non è il primo dei corsi a cui hanno partecipato migranti accolti presso i CAS di Massa Carrara e non sarà l’ultimo, data la proficua collaborazione stretta con le Pubbliche Assistenze della provincia, presso le quali ci auguriamo che presto inizino l’esperienza di Servizio Civile Universale diversi ospiti che hanno fatto domanda a settembre scorso, in accordo ovviamente con le pubbliche assistenze stesse.